martedì 17 settembre 2013

"Che dici, facciamo un figlio?"

Questa affermazione di mio marito mi ha totalmente spiazzata. "Oddio, no!!" ho risposto in fretta. Certo, detto così sembrerà brutto, ma io sono sempre stata ferma nella mia idea di non volere figli: ho perso mia madre a 14 anni, questo evento mi ha segnato nel profondo ed è stato traumatico. La paura di morire giovane e di non poter vedere ipotetici figli crescere mi ha accompagnato per molto tempo (e tutt'ora non mi lascia).

Però, nella vita si raggiunge sempre quel momento in cui bisogna affrontare le proprie paure razionalmente e quando un giorno mio marito mi ha detto:"Guarda, ho già qualche capello bianco. Se aspettiamo un altro po' per avere un figlio quando nascerà mi chiamerà nonno!", ho avvertito in me come una sorta di esigenza e ho realizzato che era scatta l'ora x. Il mio orologio biologico stava suonando e sembrava che si fosse inceppato il meccanismo, perché suonava proprio forte e non voleva saperne di smettere.



Ma la vita non segue mai la rotta che noi abbiamo stabilito per lei e se non fare un figlio, salvo imprevisti, è una cosa che si può tranquillamente controllare, farne uno non è poi tanto semplice. Così, dopo vari test di gravidanza negativi, hanno cominciato a instaurarsi mille dubbi nella mia testa: dovrò prenotare una visita specialistica? Starò bene? E se il bambino non arriva che si fa? Per un po' mi sono anche convinta che non riuscivo a rimanere incinta perché dentro di me sapevo di non volere un figlio e che quindi non sarei stata una buona mamma.

Ecco, questa è stata la parte più difficile da superare: l'attesa della gravidanza.

Poi, di punto in bianco, sento il seno che mi scoppia e penso: ci siamo. Faccio il test e appaiono due timide strisce rosa. In quel momento ancora non sapevo come e quanto la mia vita sarebbe cambiata dopo soli 8 mesi.

Quella sera, il 15 marzo 2012, mio marito ha ricevuto in regalo un piccolo portachiavi raffigurante un paio di scarpine da neonato e io ho avuto in cambio l'uomo più felice del mondo.

E voi come avete detto o direste al vostro compagno che sta per arrivare un bebè?


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