giovedì 15 settembre 2016

Col cuore in mano

Sono rimasta profondamente turbata dalla vicenda di Tiziana. Profondamente turbata dalla leggerezza con la quale si affrontano certi argomenti.
Anche oggi ho letto dei commenti che suonavano più o meno come: "io l'ho visto il video, diceva che era consenziente e voleva farlo girare". Tante sono le domande che restano in gola, come ad esempio:

  • E se fosse tua figlia?
  • E se fosse stata un uomo?
  • È se fosse stata l'unica sciocchezza che ha compiuto in vita sua?
  • E se fosse nata in un paese meno bigotto e meno sessista?
Certo, che ci fai con i se, quando poi ci leviamo indignati solo nel momento in cui accadono certi eventi, salvo poi ricadere nel nostro torpore? 
È facile giudicare quando si è spettatori, ma non credo che ci sia qualcuno che, sotto l'effetto dell'eccitazione, non abbia fatto o detto cose sconveniente di cui a mente fredda ci si vergogna. Magari, certo, non tutti si fanno filmare e quindi non tutti finiscono alla gogna.
Ma quello che mi turba, mi scandalizza e mi intristisce di più in tutta questa vicenda è la completa mancanza di empatia. Come si fa a non provare a mettersi nei panni dell'altro? Come si può pensare che le cose capitino solo agli altri? Come si può ciecamente credere che stiamo guardando un video e non le sofferenze e le lacrime di una persona in carne e ossa? Siamo davvero così certi che un giorno la stessa sorte, magari per motivi diversi, non toccherà ai nostri figli e alle nostre figlie?
E un'ultima domanda mi attanaglia la mente, che significa al giorno d'oggi: libertà di parola? Qual è la mia libertà di dire quello che voglio, limitando fortemente la vita di un'altra persona? 

domenica 11 settembre 2016

Libreria di cartone fai da te

Da tanto tempo desideravo costruire un mobile di cartone e, finalmente, si è presentata l'occasione giusta.
Abbiamo ordinato la cameretta nuova per Penelope, ma manca la libreria. Ci sono giusto 3 mensoline, solo che una è quadrata e va bene, ma le altre due sono una rotonda e una triangolare. Noi, che di libri viviamo, non potevamo accettare una cosa del genere, così ho deciso di provare a farne una!
Un mio amico che lavora in un mobilificio mi ha fornito il cartone necessario.
Nel progettarla ho pensato a delle linee che ricordano le fiabe e ho disegnato la nostra libreria.
Oltre al cartone ho usato tanta, tanta colla a caldo, vernice lavabile e smalto.
Essendo una prova non ho pensato a fotografare tutti i passaggi, ma magari, al prossimo mobile, posso creare un tutorial.
C'è voluto tanto lavoro e tanto tempo, ma sono rimasta molto soddisfatta del risultato e anche Penelope :)





venerdì 9 settembre 2016

Spaghetti con le vongole

Ho provato molto, prima di arrivare alla ricetta che piace a me.
Ho cercato sul web per vedere se qualcuno avesse postato una ricetta simile, ma non mi è sembrato di vederne. In ogni caso, se l'avete postata prima di me segnalatemelo, così inserisco i credit.

Spaghetti con le vongole
Ingredienti per due persone:

500gr di vongole
150 gr di pasta
Poco vino per sfumare
Sale, olio EVO q.b.

Sì, esatto. Non ho usato l'aglio perché il sapore delle vongole, secondo me, non deve deve essere coperto da nulla e non uso il peperoncino perché le mangia (o meglio divora) anche Penelope.

Spurgare le vongole un paio di ore prima di cucinarle e poi sciacquarle.
Fatto questo prendere una padella capiente, mettere un po' d'olio, accendere il fuoco e versare le vongole e poco vino per sfumare.

Nel frattempo mettere sul fuoco l'acqua per la pasta.
Non appena le vongole si sono aperte, rimuoverle dalla padella e filtrare il liquido di cottura. Versarlo di nuovo nella padella ed attendere.
Nel frattempo sgusciare una parte delle vongole.
Quando l'acqua bolle salarla leggermente e buttare gli spaghetti che andranno cotti per  tre o quattro minuti, giusto il tempo di ammorbidirli. Accendere il fuoco sotto la padella e con uno scola spaghetti toglierli  dall'acqua e gettarli nella padella con il liquido delle vongole.
Ora serve pazienza: poca alla volta (meno di mezzo mestolo di quello piccolino) aggiungere l'acqua di cottura della pasta e girarla. Man mano che l'acqua evapora aggiungerne altra sempre in piccole quantità. Continuare finché gli spaghetti non risultano al dente.
In questo modo la pasta assorbirà l'acqua di cottura delle vongole, rilasciando l'amido che creerà un sughetto denso.
Quando manca circa un minuto al termine della cottura, aggiungere le vongole sgusciate e, alla fine della cottura, mescolare quelle intere. Servire caldissimo.

Buon appetito.

P.s. La scelta di non usare aromi è strettamente personale. Se si vuole aggiungere aglio, pomodoro, prezzemolo va benissimo.